Alti e bassi primaverili
- aleliu
- 13 apr
- Tempo di lettura: 2 min
Quella appena trascorsa a Ponza è stata una settimana tipicamente primaverile: iniziata con freddo e vento, ha visto un crescendo di attività migratoria, fino ad annunciare – proprio in vista di Pasqua – l’arrivo di un nuovo peggioramento. Ancora una volta, è stato il meteo a dettare i tempi, con il vento che ha ritardato il lavoro sul campo e il sole che ha finalmente favorito l’arrivo di nuovi migratori.

La settimana si è aperta lentamente: una mattina fredda e ventosa ha costretto a tenere le reti chiuse fino a tardi, e anche dopo l’apertura, gli uccelli erano pochi. Nonostante tutto, una nuova specie per la stagione ha regalato un momento di gioia: la Averla capirossa (Lanius senator), prima presenza stagionale.

Con l’aumento delle temperature, anche il flusso migratorio ha iniziato a farsi sentire. Tra gli highlight, una cattura davvero notevole: un Luì forestiero (Phylloscopus inornatus), solo il secondo mai registrato a Ponza. Insieme a lui, anche un più “atteso” Luì bianco (Phylloscopus bonelli), nuovo ingresso stagionale.
A metà settimana, la primavera si è fatta davvero sentire: oltre 200 uccelli inanellati in un solo giorno, con tre nuove specie per la stagione: Sterpazzolina di Moltoni (Curruca subalpina), Topino (Riparia riparia) e il primo Pigliamosche (Muscicapa striata). Le correnti calde provenienti dall’Africa hanno iniziato a influenzare il clima dell’isola, creando condizioni ideali per le giornate seguenti.
Il picco è arrivato il 10 aprile, con circa 400 individui inanellati, tra cui due specie inedite per l’anno: Balia caucasica (Ficedula semitorquata) e Forapaglie macchiettato (Locustella naevia). Sole, temperature miti e vento assente hanno reso la giornata ideale, alimentando le speranze per un proseguimento positivo fino al weekend.
Tuttavia, la natura ama sorprendere: nonostante il meteo perfetto, l’11 aprile si è rivelato inaspettatamente povero di catture, con meno di 100 individui inanellati. A salvare la giornata, un’osservazione curiosa: una Allodola (Alauda arvensis) insolitamente tardiva.
Fortunatamente, il giorno successivo ha riportato entusiasmo, con quasi 400 catture, dominate da Balia nera (Ficedula hypoleuca) e Luì verde (Phylloscopus sibilatrix). La giornata ha anche segnato l’arrivo delle prime Tortore selvatiche (Streptopelia turtur), specie in forte calo in tutta Europa e quindi sempre benvenuta.
Ora ci prepariamo alla Pasqua con un occhio al cielo: il meteo è in peggioramento, con vento e pioggia in arrivo. Ma confidiamo comunque di riuscire a inanellare qualche ora tra un temporale e l’altro. La migrazione è pienamente in corso… e le sorprese potrebbero essere dietro l’angolo.
Restate sintonizzati!
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