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Settimana di transizione: tra pioggia, picchi di migrazione e nuove specie

  • aleliu
  • 6 apr
  • Tempo di lettura: 2 min

La settimana appena conclusa è stata una vero e proprio altalena meteorologica, riflettendosi chiaramente anche sul movimento migratorio degli uccelli. Dopo un inizio incerto e caratterizzato da piogge persistenti e poche catture, finalmente il cambio di passo è arrivato con l'arrivo del bel tempo… e, di conseguenza, dei primi veri segnali di migrazione!

I primi giorni, tra fine marzo e l'inizio di aprile, sono stati segnati da instabilità atmosferica e scarsa attività. Qualche rondine in più rispetto ai giorni precedenti, un raro porciglione (Rallus aquaticus) per Ponza, e il primo stiaccino (Saxicola rubetra) della stagione sono stati tra i pochi highlight di un periodo piuttosto lento. Il grigiore del tempo sembrava aver messo in pausa la migrazione.



Con il ritorno del sole a partire dal 3 aprile, la situazione è cambiata drasticamente. Finalmente un'ondata migratoria degna di nota ha raggiunto l'isola, dominata da luì grosso (Phylloscopus trochilus) e sterpazzolina (Curruca cantillans). In un solo giorno sono stati inanellati circa 350 uccelli, e uno degli occhiocotto (Curruca melanocephala) locali, già inanellato anni fa, è stato ricatturato, una piacevole sorpresa che testimonia la fedeltà territoriale della specie.

Il trend positivo è proseguito con altre due giornate ricche: nuove specie stagionali come codirossone (Monticola saxatilis), luì verde (Phylloscopus sibilatrix), forapaglie (Acrocephalus schoenobaenus), beccafico (Sylvia borin), balia dal collare (Ficedula albicollis - il nostro simbolo!) hanno fatto il loro ingresso. Non sono mancati momenti speciali, come la ricattura di un luì grosso inanellato a Helgoland, in Germania – una conferma della connessione europea tra stazioni di monitoraggio.



Domenica 6 aprile il maltempo ha fatto nuovamente capolino, rallentando le catture (circa 100 individui), ma lasciando comunque spazio a un'ultima emozione: il primo merlo dal collare (Turdus torquatus) della stagione. Subalpine e balie nere hanno continuato a dominare la scena, anche in condizioni meno favorevoli.

In sintesi, questa settimana a Ponza ha visto un passaggio graduale da una fase statica e piovosa a un'accelerazione della migrazione, culminata con l’arrivo di numerose nuove specie. Il meteo rimane un fattore chiave, ma se le condizioni resteranno favorevoli, ci aspettiamo ancora grandi sorprese. Restate sintonizzati!

 
 
 

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